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Il nostro percorso di decarbonizzazione

Pale eoliche su colline verdi

Le tappe verso la Neutralità Carbonica

La trasformazione industriale che abbiamo avviato ha l’obiettivo di decarbonizzare progressivamente le nostre attività, coinvolgendo tutte le linee di business. Accompagniamo la transizione energetica con un approccio graduale e ordinato, valorizzando le competenze maturate nei business tradizionali e integrandole con soluzioni innovative. Agiamo attraverso interventi di efficienza energetica e progetti ispirati ai principi dell’economia circolare, investiamo nelle fonti rinnovabili, sviluppiamo tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO₂, ampliamo l’offerta di prodotti e servizi a minore impatto emissivo. Operiamo una diversificazione delle fonti a livello geografico e tecnologico, per garantire un’energia efficiente, sicura, sostenibile e accessibile a un numero sempre crescente di persone. Puntando alla neutralità carbonica al 2050, la nostra strategia di decarbonizzazione definisce obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni GHG che prevede prima l’azzeramento delle emissioni nette (Scope 1+2) del business upstream al 2030 e di tutta Eni (Scope 1+2) al 2035, per poi raggiungere l’azzeramento netto al 2050 di tutte le emissioni GHG Scope 1, 2 e 3 in termini assoluti e di intensità, a conferma di un piano di crescita e trasformazione che coinvolge l’intera catena del valore.  

La strategia per raggiungere Net Zero

Puntiamo a ottimizzare e valorizzare il portafoglio Oil & Gas riducendone progressivamente le emissioni, insieme all’espansione nelle energie rinnovabili, nell’economia circolare e nell’offerta di nuove soluzioni energetiche e servizi. Il piano è supportato da attività trasversali che mirano a ottimizzare le soluzioni esistenti e a ricercare innovazioni break-through in grado di accelerare il percorso verso la neutralità carbonica.

I principali obiettivi di decarbonizzazione

  • (1) KPI utilizzati nel Sustainability-Linked Financing Framework di Eni. Gli obiettivi includono solo la quota di CO₂ stoccata da Eni.
  • (2) I KPI comprendono sia gli asset gestiti direttamente sia gli asset congiunti.
  • (3) Percentuale di raggiungimento del nostro obiettivo per gli asset operativi entro il 2025; il progresso degli asset congiunti è soggetto all'esecuzione dei progetti in Libia, il cui completamento è attualmente previsto entro il 2026.

Le principali leve di decarbonizzazione

Le leve individuate da Eni nel proprio Piano di decarbonizzazione interessano in maniera trasversale i diversi business e vengono adottate e modulate in maniera mirata e con orizzonti temporali che tengono conto della maturità tecnologica e commerciale delle singole soluzioni. Oltre a proseguire le azioni già avviate, come gli interventi su flaring e metano, efficienza energetica e azioni di portafoglio, le principali iniziative future riguardano:

  • nell’Upstream, il miglioramento delle performance in termini di efficienza e una crescita progressiva della componente gas inclusi i condensati, sul totale della produzione (oltre il 60% al 2030 e il 90% dopo il 2040) contribuiscono a contenere l’aumento delle emissioni derivanti dalle produzioni di idrocarburi
  • nel Downstream, lo sviluppo dei biocarburanti offre un’opportunità di conversione e di ridimensionamento dell’attuale capacità di raffinazione tradizionale di Eni e contribuisce in modo significativo alla decarbonizzazione del trasporto hard-to-abate come l’aviazione, il trasporto marittimo e il trasporto pesante
  • i biocarburanti insieme all’espansione delle attività nella generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili ampliano l’offerta di soluzioni lower carbon
  • i progetti di Carbon Capture and Storage (CCS), offrono una soluzione complementare alla riduzione delle emissioni residue delle proprie attività difficili da abbattere con le tecnologie esistenti. Infine, la compensazione delle emissioni residue avviene tramite offset principalmente attraverso iniziative di Natural Climate Solutions focalizzate sulla protezione, conservazione e gestione più sostenibile delle foreste.

Rischi connessi al cambiamento climatico

Il processo di gestione dei rischi connessi al cambiamento climatico si inserisce nell’ambito del Modello di Risk Management Integrato (RMI), che abbiamo sviluppato per supportare il management nel processo decisionale, rafforzando la consapevolezza del profilo di rischio e delle relative mitigazioni. I rischi connessi al climate change sono individuati, valutati e gestiti considerando sia i rischi legati alla transizione energetica (evoluzione del mercato, temi normativi e legali, evoluzione tecnologica e aspetti reputazionali) sia i rischi fisici (acuto e cronico), attraverso un approccio integrato e trasversale che coinvolge le funzioni competenti nonché le linee di business.

Rischi di transizione

  • Incertezza sullo sviluppo dei mercati per nuovi prodotti
  • cambiamento delle preferenze dei consumatori (es. declino della domanda globale di idrocarburi).
  • Introduzione di nuovi obblighi di disclosure climatica
  • incertezza sull'evoluzione del framework normativo con potenziali impatti sulla strategia di lungo termine 
  • procedimenti in materia di climate change e greenwashing.
  • Redditività e rischi specifici di tecnologia per la transizione
  • ritardi nello sviluppo delle tecnologie e delle filiere tecnologiche necessarie a rispondere ai target di decarbonizzazione
  • mancato presidio di tecnologie che si rivelano importanti al fini della transizione.
  • Deterioramento dell'immagine del settore a fronte di accuse di greenwashing
  • deterioramento dell'appeal del settore/azienda per talent attraction & retention
  • minore attrattività del settore nei confronti degli investitori/finanziatori e potenziale rischio disinvestimento.

Net Zero, il nostro percorso di decarbonizzazione

Puntiamo a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, attraverso un piano scandito da obiettivi progressivi che coinvolge tutti i settori.

Eni for 2024. Naviga lo speciale interattivo

Nel Report di Sostenibilità scopri storie, casi concreti e testimonianze sul nostro contributo a una transizione energetica socialmente equa.



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